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“È stato un onore entrare a far parte della storia del Bayern. Ciao e Mia San Mia”

In seguito a una riunione avuta luogo questo giovedì, la dirigenza della società bavarese ha comunicato all’allenatore italiano di voler rinunciare ai suoi servizi, e questo ad appena un anno di distanza da quando Ancelotti ha rilevato la panchina dallo spagnolo Pep Guardiola. Con la Supercoppa di Germania in bacheca, il terzo posto in Bundesliga a soli tre punti dalla leadership e dopo una sconfitta rimediabile nella fase a gironi della Champions, Carlo Ancelotti ha visto il Bayern rinunciare al suo accreditato lavoro in modo prematuro e precipitoso. I numeri parlano chiaro: in sole 60 partite ufficiali, il tecnico di Reggiolo ha lasciato nei ricordi dei tifosi monegaschi un titolo in Bundesliga e due Supercoppe di Germania, tre dei cinque titoli a cui si puntava con lui al comando.

Due sconfitte, di cui una in Champions e l’altra in campionato, e un pareggio sembrano essere stati bastati perché la dirigenza bavarese decidesse di separarsi da un allenatore che ha vinto tre Champions e il titolo nazionale nei 4 maggiori campionati europei. Ancelotti si è accomiatato da quello che fino a stamattina è stato il suo club ricordando la grandezza della società e della sua tifoseria: “È stato un onore entrare a far parte della storia del Bayern. Ringrazio il club, i giocatori e la sua meravigliosa tifoseria. Ciao e Mia San Mia”.

Ancelotti al Bayern
60 partite
42 vittorie (70% di vittorie)
9 sconfitte
156 goal (2,6 goal a partita)
3 titoli su 5 possibili
Bundesliga
2 Supercoppe di Germania

Stagione 2016-17
50 partite
36 vittorie (72% di vittorie)
7 sconfitte
132 goal (2,64 goal a partita)
2 titoli su 4 possibili
Campione della Bundesliga
Vincitore della Supercoppa di Germania

Stagione 2017-18
10 partite
6 vittorie (60% di vittorie)
2 sconfitte
24 goal (2,4 goal a partita)
1 titolo su 1 possibile
Vincitore della Supercoppa di Germania

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